Relax e benessere. È la sensazione in grado di regalarci il bagno di casa, magari con una doccia o un bagno caldo dopo un’intensa e faticosa giornata di lavoro. Questa stanza, riveste un ruolo molto importante nella casa moderna e per questo motivo chi ha in programma una ristrutturazione della casa graduale, inizia proprio dall’ammodernamento del bagno. Ma come trasformare questo ambiente in modo funzionale, renderlo gradevole dal punto di vista estetico e in linea con la normativa di riferimento? Sono diversi gli accorgimenti da tenere presente quando si vuole rifare il bagno.
Attenzione ai regolamenti edilizi
Quando si deve intervenire su un bagno, è bene tenere a mente tutte le prescrizioni normative, a a cominciare da quelle locali, come il Regolamento edilizio e quello di Igiene edilizia. Infatti, se è necessario modificare le dimensioni di un bagno o di realizzarne uno nuovo occorre attenersi a quanto disposto dei regolamenti comunali che impongono diverse prescrizioni.
Acqua e corrente
Le condotte dell’acqua lungo una parete, l’impianto elettrico dall’altro lato. Spesso, invece, questi tue tipi di impianti corrono lungo la stessa parete, generando una situazione potenzialmente pericolosa. Per quanto riguarda le prese elettriche è bene che siano protette da un interruttore differenziale da incasso.
Schermi e fotografie
Può capitare che qualcosa vada storto e possano verificarsi delle perdite. Per questo motivo è sempre raccomandato scattare fotografie a cavi e tubazioni appena conclusa la posa degli impianti idrico ed elettrico, prima del ripristino del pavimento e l’applicazione di finiture e rivestimenti. Solo così si avrà una traccia di tutti gli impianti e si potrà intervenire in maniera mirata.
Sistemare i sanitari
È buona norma disporre affiancati bidet e vaso per una migliore fruibilità del bagno ed una qualità estetica migliore. Sono necessari 120 centimetri sulla parete. Ne caso non si disponga di questo spazio i sanitari possono essere posizionati uno di fronte all’altro, facendo attenzione a garantire al tubo l’idonea pendenza per poter collegare i due scarichi, solitamente un centimetro per ogni metro lineare.
Pareti, qualche accorgimento
Il soffitto deve essere rivestito con un prodotto traspirante mentre le pareti del bagno essere rivestite con materiale liscio e impermeabile, oltre che lavabile e resistente. La ceramica è sempre un’ottima soluzione. È bene tenere presente che le normative comunali possono stabilire l’altezza massima di rivestimento. Non è necessario inoltre la demolizione del preesistente e in molti casi si possono sovrapporre nuovi pavimenti alle vecchie superfici, ad esempio usando lastre di gres dal ridotto spessore.
Proprio per questo motivo sarebbe quindi il caso di mettere da parte la voglia irrefrenabile di risparmiare ad ogni costo per evitare sgradite sorprese e realizzare lavori di ristrutturazione ben fatti da rivelarsi un investimento. A renderli tali è in particolare la presenza di detrazioni fiscali che possono in pratica dimezzare la spesa necessaria per ristrutturare il bagno. Anche quest’anno, infatti, la Legge di Stabilità approvata dal Parlamento ha fissato al 50% il livello del bonus concesso a chi decida di ristrutturare la propria abitazione, una decisione consigliata dal grande successo riscontrato dal provvedimento. Va peraltro ricordato che se si intende realizzare lavori di ristrutturazione nel prossimo futuro, conviene approfittare proprio dell’anno in corso, in quanto dal prossimo il livello delle detrazioni fiscali in questione dovrebbe essere riportato al 36%, a meno di una stabilizzazione del beneficio, proposta da buona parte del mondo politico, in grado di dare sicurezza ad un settore fondamentale della nostra economia, come l’edilizia.
La fasi della ristrutturazione bagno
La prima cosa da fare, è la progettazione del nuovo bagno, che servirà a stabilire le modifiche da apportare. I questa maniera si potrà avere idea delle varie professionalità che interverranno nella ristrutturazione, dall’idraulico idraulico al muratore, dal piastrellista all’elettricista fino all’imbianchino.
La fase successiva è quella dello smantellamento: via i vecchi sanitari, pavimento, tubazione. In alcuni casi, quando non è necessario demolire o si preferisce non farlo, la soluzione più rapida è quella di rivestire pavimento e piastrelle con nuovi materiali.
La scelta dei rivestimenti è un momento importante della ristrutturazione del bagno. In questo caso bisogna sempre esigenze funzionali ed estetiche. Tutte le superfici ovviamente devono essere a prova di acqua. Molto utilizzati sono il il gres e soluzioni ispirate a legni naturali, cementi e resine. In particolare è la ceramica a farsi notare, con soluzioni sempre più tecnologiche, in cui spiccano rubinetterie innovative e sanitari ergonomici, mentre gli arredi e il design si fanno modulari e componibili. Nella scelta dei sanitari, la scelta solitamente ricade su soluzioni in grado di ottimizzare spazi. Quelli sospesi consentono anche una maggiore agilità nelle pulizie, mentre anche i termoarredi consentono di ottimizzare gli spazi.
Doccia o bagno?
La risposta è: dipende dallo spazio. Quando la stanza è abbastanza grande, averli entrambi è soluzione migliore per chi non vuole rinunciare a nulla. Se invece si è costretti a fare una scelta (e lo spazio permette) si può valutare una soluzione che contempli entrambe queste possibilità, con vasca e doccia in un unico prodotto.
Professionisti del settore
La prima importante regola da seguire è di rivolgersi a professionisti del settore e a ditte in grado di garantire la qualità del lavoro. È sempre bene diffidare di operatori “del fine settimana” perché qualche problema durante la ristrutturazione o a lavori ultimati potrebbe essere di difficile gestione. È possibile ottenere ottimi risultati senza dover necessariamente spendere una fortuna. Per questo è opportuno scegliere in maniera oculata l’azienda in grado di garantire adeguata professionalità e il rispetto del costo complessivo della ristrutturazione che è possibile sostenere.