L’Agenzia delle Entrate ricorda, tramite la posta di FiscoOggi, che la Legge di Bilancio 2019 ha prorogato di un anno la detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), con un tetto di 10mila euro per unità immobiliare. Viene precisato che le spese devono essere collegate a interventi di ristrutturazione edilizia intrapresi nell’anno in corso (2019) o iniziati a partire dal 1° gennaio 2018.
In altre parole, nel 2019 l’agevolazione per l’acquisto degli arredi può essere richiesta solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato al massimo un anno prima, cioè dopo il 1° gennaio 2018. Non è possibile comprare mobili con il bonus se la ristrutturazione si è conclusa, ad esempio, nel 2017.
La novità di legare il bonus mobili ad interventi di ristrutturazione effettuati al massimo l’anno prima è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2019. In precedenza, invece, per i beni comprati tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, il presupposto per fruire dell’agevolazione era quello di aver sostenuto spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 26 giugno 2012, concedendo un periodo temporale più lungo.
Inoltre, dal 2018 è necessario inviare all’Enea i dati energetici relativi a: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.
Chi effettua l’acquisto di elettrodomestici ha 90 giorni di tempo per ottemperare all’obbligo, tramite il sito.